Ignorare le persone cattive fa bene all’anima e al cuore

Essere felici è l’arte della scelta personale. 

Possiamo avere fortuna in un certo momento, ma la maggior parte del tempo dipenderà da noi stessi: dalle decisioni che prenderemo. Per questo motivo, è necessario acquisire una prospettiva non solo più positiva, ma anche più realista, lì dove la coscienza di sé e l’autostima saranno sempre fondamentali.

Non ci crederete, ma non pensare assolutamente alle persone cattive, ciniche e meschine che abbiamo incontrato nel corso della nostra vita, ci migliora la vita. Imparare l’arte di ignorare gli animi cattivi non sempre funziona su tutte le persone, ma più ci mettiamo in testa una volta per tutte che è necessario continuare a proseguire sul proprio cammino senza troppe distrazioni per continuare ad essere felici, più miglioreremo. Ecco il perché.

Molto dello stress provocato dalla vita e dagli impegni di tutti i giorni è dato dalle preoccupazioni inutili a cui siamo abituati ad essere bombardati ogni singolo momento delle nostre giornate. La sfida che dobbiamo accogliere è quella di saper creare una vera e propria gerarchia delle preoccupazioni, ed imparare la sottile arte del sapere ignorare le persone cattive che consociamo nel cammino della nostra vita.

Quelle che non fanno altro che parlarci alle spalle, che sono invidiose dei nostri traguardi e del nostro stile di vita, o che semplicemente non dimostrano nemmeno un briciolo di gentilezza nonostante noi non facciamo che tendergli una mano in segno di aiuto; tutte queste persone non fanno altro che rendere la nostra vita vuota e totalmente negativa.

Bisogna imparare l’arte raffinata di saper ignorare le persone moleste. E non importa che siano parenti, amici o colleghi di lavoro. La vita è troppo breve per permettere a queste persone negative di condizionarci con la loro influenza perniciosa, fosse anche solo nei nostri pensieri. Se e quando riusciremo a dire di no a questo tipo di persone, la nostra vita migliorerà visibilmente e saremo in grado a quel punto di focalizzarci su quello che veramente conta ed è importante per noi: i nostri obiettivi, le persone che amiamo, le cose che ci rendono davvero felici.

Sulle prime può anche darsi che questa sana pratica igienica ci possa provocare dei sensi di colpa, perché fin da bambini ci hanno insegnato che bisogna essere gentili con tutte le persone e da questo punto di vista eliminare totalmente un individuo dai propri pensieri può essere considerata come la massima forma di scortesia e maleducazione. Però alla fin dei conti si tratta della nostra vita e un po’ di sano egoismo è inevitabile se vogliamo stare bene, se no siamo condannati a soffrire inutilmente. In fondo, la miglior vendetta è l’oblio. Mi hai fatto del male? Non esisti più, punto.